Skip to main content

Salumificio San Michele

Industria 4.0 nel pieno rispetto della tradizione

Stabilimento Industria 4.0  nel pieno rispetto della tradizione

La storia di Salumificio San Michele inizia più di 40 anni fa alle porte di Parma, nel cuore della Food Valley, ad opera della famiglia Cremonesi, che ancora oggi ne è proprietaria. Nel corso degli anni allo stabilimento storico si sono aggiunti prima lo stabilimento di Langhirano, poi quello di Offanengo, dedicato al disosso e alla logistica, infine, un secondo impianto sempre a Langhirano, dedicato all’affettamento di diverse tipologie di salumi.

L’ERP CSB-System, che Salumificio San Michele impiega con successo dal 2014, è cresciuto negli anni assieme all’azienda ed oggi consente la gestione intercompany delle quattro unità produttive senza necessità di trasferimento di dati ed informazioni da una sede all’altra. Con i suoi moduli integrati, il CSB-System copre efficacemente tutti gli ambiti e le esigenze aziendali. La direzione è così in grado di prendere decisioni basate su dati aggiornati in tempo reale, e gli operatori possono svolgere tutte le operazioni senza doppi inserimenti, garantendo rintracciabilità e contabilità industriale lungo tutto il processo.

Il processo produttivo

I prosciutti San Michele sono meticolosamente controllati. All’arrivo delle carni, le cosce fresche sono attentamente valutate in base ai requisiti previsti dal disciplinare interno di produzione. A seguire si procede con i delicati processi di salagione e stagionatura, “una fase lenta ed essenziale, durante la quale avvengono fondamentali processi biochimici ed enzimatici” – spiega Daniele Cremonesi, amministratore e responsabile di produzione. È soltanto dopo un’accurata selezione dei prosciutti già stagionati che avviene il disosso, il cuore dell’attività di San Michele, per poi procedere con l’affettamento ed il confezionamento, ottenuti attraverso l’impiego della miglior tecnologia presente sul mercato. 

L’automazione del disosso

Sulla base degli ordini di vendita e produzione a stock, l’ERP CSB-System elabora il piano di produzione giornaliero. Ogni sera il responsabile produzione seleziona il piano di produzione e carica i lotti di merce da lavorare. I prosciutti vengono quindi caricati su un nastro trasportatore dove gli operatori effettuano manualmente le operazioni di pulitura e disosso. La prima macchina selezionatrice identifica e divide i prosciutti per tipologia e qualità. Questi sono poi depositati in cassoni. 

Successivamente, tramite un impilatore, ha luogo la cosiddetta fase di “carico impilatore”, durante la quale i prosciutti vengono spostati dai cassoni in totem verticali e i dati sulle quantità prodotte sono trasmessi online e in tempo reale dalle macchine operatrici all’ERP CSB-System. I totem sono poi posizionati nel magazzino di raffreddamento e ripresi il giorno successivo.

L’automazione del confezionamento

Ora il disimpilatore effettua lo “scarico dei totem” e i prosciutti vengono confezionati e pesoprezzati per le vendite oppure trasferiti a Langhirano per l’affettamento. 

Durante la produzione, ogni fine linea e scarico impilatore, a contenitore completato, invia al gestionale CSB-System il dato delle quantità ottenute, suddivise per tipologia e/o qualità, in pezzi e chilogrammi. Al termine dell’ordine di produzione, l’addetto dichiara la chiusura del lotto di produzione direttamente sulla macchina. L’ERP CSB-System riceve questo input e provvede alla chiusura dell’ordine con il relativo calcolo di rese e costi di produzione. 

Integrazione ottimale 

Grazie all’automazione dei processi di disosso e confezionamento, l’operatore genera una sola volta nel CSBSystem il piano produzione per i vari articoli. L’interfaccia gestita dal CSB-System effettua lo scambio dati con i vari macchinari di produzione, comunicando in entrambe le direzioni. Così si mantiene un attento controllo dei dati in ogni fase produttiva e le probabilità di commettere errori sono quasi nulle

 

Scaricate la story in formato PDF

download