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L’industria alimentare regge qualsiasi crisi globale – mostra resilienza, dicono gli esperti. Questo principalmente perché che la gente deve mangiare. Tuttavia, la pandemia di Covid 19 ha portato nuove pressioni al settore.  La questione centrale per il futuro è in che modo migliorare la resilienza digitale delle aziende.

“Il grande nemico della conoscenza non è l’errore ma l’inerzia”, disse lo storico inglese Henry Thomas Buckle nel diciannovesimo secolo. Durante una crisi il tempo sembra scorrere più velocemente, cosa che diventa evidente nelle aziende del settore alimentare. La pandemia in particolare ha accelerato enormemente l’interesse in soluzioni di digitalizzazione collaudate. Questa è senz’altro una buona notizia per la resilienza delle imprese.

La tecnologia deve essere utile nelle situazioni difficili

Sebbene molte aziende siano riuscite ad uscire dalla crisi, la situazione globale è ancora difficile. Il settore della vendita al dettaglio è in una situazione migliore, nonostante il fatto che non tutti i rivenditori come Rewe, EDEKA, Costco, Trader Joe´s, Tesco, Morrisons hanno iniziato l’anno con profitto. Al contrario. In Germania, ad esempio, si sono registrate perdite a due cifre. 

A questo si aggiungono le difficoltà quotidiane che le aziende alimentari si trovano ad affrontare: pressioni sulla supply chain, mancanza di manodopera, la necessità di efficienza produttiva in mercati competitivi e la pressione incombente sui prezzi che – secondo un recente studio di McKinsey intitolato “Interruzione ed incertezza”, vedrà un’intensificazione, perché la sensibilità dei consumatori sui prezzi sta aumentando.

Per rafforzare la resilienza e la competitività delle aziende, l’Information Tecnology è tenuta a garantire tre cose:

  1. Flessibilità: perché le aziende alimentari possano avere successo e prosperare, devono essere in grado di affrontare efficientemente sia le situazioni programmate che quelle inaspettate. Si richiede un elevato grado di flessibilità nella digitalizzazione delle attività, nella pianificazione e nella previsione.
  2. Efficienza: specie nei mercati “Just in time”, è essenziale massimizzare l’efficienza – ad ogni livello di creazione di valore aggiunto. I margini già ridotti non devono essere ulteriormente assottigliati dall’inefficienza dei processi del shop floor.  
  3. Trasparenza: Un KPI system appropriato assicura che i decision maker possano sempre fare la cosa giusta. Ciò può voler dire la rimozione dall’assortimento dei prodotti con un margine negativo. Altre questioni chiave sono la sicurezza dei prodotti e un piano di rintracciabilità efficace.

Uso di sistemi integrati per aumentare la resilienza digitale

Attualmente la resilienza digitale delle aziende del settore alimentare non è poi così male, come dimostrano i risultati del sondaggio di CSB sull’impatto della pandemia nell’industria alimentare. Le supply chains digitalizzate sono una buona protezione contro l’incertezza nella pianificazione o i ritardi nelle consegne. Coloro che recentemente hanno investito nell’integrazione e digitalizzazione dei processi di creazione di valore aggiunto possono ora lavorare meglio con i loro partner.

Nello specifico, le aziende con sistemi IT e ERP integrati sono in una buona posizione per quel che riguarda il controllo e la reattività della loro azienda. L’impatto della pandemia ha evidenziato i particolari vantaggi che apporta la digitalizzazione alle aziende in termini di collaborazione virtuale, flessibilità e agilità dei processi, la pianificazione rapida e precisa e la riduzione dei costi. Il sondaggio ha messo in evidenza che nella produzione e nell’amministrazione il 51 percento dei partecipanti si è affidato a soluzioni integrate, mentre il 53% le utilizza per reporting e analisi. Tuttavia, solo un’azienda su venti utilizza sistemi intelligenti, mentre è lì che vi sono le maggiori opportunità, grazie all’integrazione dei dati di mercato – specialmente per quel che riguarda il cambiamento delle abitudini di acquisto dei consumatori o i processi con fornitori, commercio e clienti. 

La digitalizzazione è la competenza centrale delle aziende alimentari

Tuttavia, nonostante i risultati attuali, non c’è ragione di sospendere qualsiasi altra digitalizzazione intensiva dell’azienda. I partecipanti al sondaggio sono tutti d’accordo sul fatto che in futuro la digitalizzazione sarà ancora più cruciale per il funzionamento economico di un’impresa e per la sua resilienza durante una crisi.

Avere una ferma padronanza delle tecnologie digitali sta diventando una competenza centrale per le aziende. In realtà, la gestione dei processi di creazione di valore aggiunto che porta le materie prime al prodotto finale sarebbe impensabile senza digitalizzazione. La digitalizzazione aiuta a rendere i processi il più possibile flessibili, efficienti e trasparenti, dal ricevimento merci fino all’imballaggio, alla gestione del magazzino e alle spedizioni.  

Ora è necessario affrontare gli step successivi. L’obiettivo è quello di raggiungere il pieno supporto digitale di creazione di valore aggiunto, per sfruttare gli ulteriori vantaggi previsti in termini di efficienza e resilienza. I punti seguenti riflettono tutto lo spettro nella sua ampiezza:

  • Il monitoraggio e il controllo digitale delle materie prime in ricevimento merci consentono una valutazione continua dei venditori, un fattore vitale quando si ha a che fare con i prodotti naturali che non hanno una qualità standardizzata.
  • Etichettatura ed identificazione efficaci – utilizzando codici a barre, RFID chip, sensori e riconoscimento automatico delle immagini – forniscono una buona visione d’insieme e assicurano una documentazione omogenea. Allo stesso tempo ciò assicura la tracciabilità poiché i dati vengono passati elettronicamente da uno step processo al successivo.
  • Se le dimensioni dei lotti in produzione diminuiscono, il numero dei cambi d’ordine incrementerà. Ciò porterà ovunque a tempi più elevati di changeover, grande incertezza nella produzione e nella pianificazione del personale e aumenterà la pressione sulla produttività. La produzione supportata dal software e la pianificazione della previsione aiutano a fronteggiare queste sfide.
  • Con misure corrette, previse e aggiornate, i dirigenti sono in grado di monitorare le performance allo scopo di identificare i problemi e di intervenire sistematicamente per ottimizzare ulteriormente le attività quotidiane. Lo sviluppo di ″digital twins″ aumenterà ulteriormente i KPI systems.
  • L’ottimizzazione digitale del magazzino aiuta a prevenire le scorte in eccesso, assicurando un rifornimento tempestivo.
  • Il monitoraggio in remoto delle apparecchiature aiuterà ad anticipare i problemi e a pianificare la manutenzione necessaria a ridurre i tempi di fermo e a massimizzare l’Overall Equipment Effectiveness (OEE).
  • I sistemi ERP sono in grado di comunicare con le apparecchiature nella produzione o in preparazione ordini. I sistemi pick-by-voice e pick-by-vision guidano gli operatori nell’area del magazzino, mentre luci e cifre indicano la posizione esatta.  
  • L’introduzione di automazione e robotica supportano quindi l’interazione efficace di flussi di dati e di merci. Molte aziende alimentari hanno sviluppato standard innovativi in particolare nei sistemi di produzione e confezionamento automatizzati, depallettizzatori automatici, smistatori e magazzini a scaffalature per pallet o casse singole. 

Guardando al futuro

Una cosa è chiara: Le tecnologie digitalizzate già provate e testate saranno introdotte più rapidamente delle innovazioni più interessanti. Allo stesso tempo le tecnologie odierne sono in continuo cambiamento e sviluppo. Quando le aziende implementano un nuovo sistema IT, devono anche focalizzarsi sul futuro. L’Intelligenza Artificiale (IA), Internet of Things (IoT), big data, e la blockchain sono tutti nuovi sviluppi in fase iniziale, ma che potranno avere un ruolo chiave negli anni a venire.

L’IA in realtà sta già assumendo maggiore importanza nei nuovi progetti. Per massimizzarne i vantaggi è importante che sia accoppiata al corretto tipo di applicazione. Questo assicurerà che l’IA sarà in grado di contribuire alla risoluzione di un problema specifico con un chiaro vantaggio economico come l’aumento delle vendite o dei margini.

Un esempio in cui l’IA viene ora utilizzata in modo molto efficiente è per la classificazione delle carcasse, utilizzando una tecnologia all’avanguardia per l’elaborazione automatica delle immagini. Questo sistema è in grado di determinare automaticamente la qualità della carne e di decidere il miglior utilizzo della carcassa per garantire un’efficace ottimizzazione della resa; o per stabilire la sua ulteriore lavorazione fino al prodotto finito.

Guardando in un futuro ancora più lontano, pick by voice e pick by vision, così come le altre tecnologie BMI, potrebbero essere affiancate dall’introduzione di  “Interfacce cerebrali” – tramite  elettroencefalografia e display olografici, gli operatori potranno letteralmente controllare la produzione delle macchine attraverso la telepatia.  

Se si combina tutto ciò in modo intelligente, si riuscirà a portare la resilienza nel settore alimentare ad un livello perfino più elevato.

 

Autore: Timo Schaffrath